La battaglia di Novara

Luglio 1922: il fascismo è in marcia verso la conquista del potere. La provincia di Novara era una provincia “rossa” nella quale, alle elezioni del 1921, le sinistre avevano raccolto il 54% dei voti: i fascisti, colpendo Novara, colpivano il “triangolo industriale” e si assicuravano un’importante base strategica al suo interno in previsione dei futuri avvenimenti. Come ha scritto Alfonso Leonetti: ciò che avvenne a Novara può considerarsi come una vera “pre-marcia su Roma” e i partiti antifascisti avrebbero ancora fatto in tempo a rovesciare al situazione i loro favore. Ma essi ebbero invece il torto di lasciare esaurire gli scioperi regionali di protesta (come ad esempio quello degli operai novaresi), senza coordinarli immediatamente in un ampio movimento di resistenza nazionale (Pietro Melograni).

Questa è la cronaca degli avvenimenti che portarono alla “sconfitta di Novara” e del modo in cui si sciupò l’ultima occasione di riscossa proletaria e antifascista prima della “Marcia su Roma”